Seminario Invernale all’isola d’Elba con Marco Ferrini

L’ultimo seminario del Maestro all’isola d’Elba è stato anche il primo su questa bella isola toscana.
Mi piacerebbe conoscere le riflessioni di chi ha partecipato e anche di chi non ha potuto esserci.
Sarei felice di ospitare commenti sulla logistica, sul luogo, sui tempi, gli spostamenti, sui costi e quant’altro che attiene all’organizzazione e all’economia del seminario in generale.
Nei prossimi giorni farò il possibile per mettere in linea il materiale del seminario, appunti, note, foto, e quant’altro vorrete inviare.
Col fatto che il Maestro non ha potuto svolgere a pieno il programma a causa dell’influenza che lo ha duramente colpito, può darsi che nei partecipanti siano rimaste in sospeso domande e questioni che potrebbe essere interessante sviluppare tra di noi.

12 commenti su “Seminario Invernale all’isola d’Elba con Marco Ferrini”

  1. A proposito del seminario invernale – che ha avuto luogo, per la prima volta, sull’Isola d’Elba – desidero ringraziare, in primo luogo, Gurudeva: nostro faro nell’oceano in tempesta del samsara.
    Grazie anche a tutti coloro che hanno prestato servizio, rendendo ancora una volta possibile una così importante esperienza di vita ed evoluzione spirituale.
    Un plauso particolare per aver scelto questo sfondo.
    Dapprincipio, ero perplessa sulla scelta della destinazione, ma mi sono ricreduta non appena giunta sull’isola:la natura esuberante e spontanea, il connubio di bosco e mare e l’aria mite hanno allietato ogni pausa tra le lezioni del Maestro.
    Valeva senz’altro la pena superare quel tratto di mare.
    La traversata di ritorno, tra l’altro, è stata allietata da uno splendido sole e dalla compagnia di Gurudeva, rendendo memorabile questo “viaggio” fino all’ultimo!
    Grazie, caro Graziano per aver contribuito a questo momento lieto.
    A te vadano la nostra riconoscenza e la benedizione del Signore.
    A presto,
    Milena

    1. Cara Milena il tuo commento può forse aiutare coloro che hanno deciso di non partecipare per il fatto che c’era da attraversare il canale di Piombino, un’ora di traghetto lungo la scogliera dell’isola d’Elba.
      Se dovessimo ripetere questa esperienza mi auguro che le persona capiscano che questa del traghetto per l’Elba è più una remora psicologica che reale.
      Anche il costo del traghetto, se diviso tra due o tre persone, è decisamente abbordabile.
      In tutti i casi grazie per aver testimoniato che “ne vale la pena”.

  2. LA FEDE CHE PENSA,LA FEDE CHE AGISCE,LA FEDE CHE AMA

    RIFLESSIONI

    Il seminario all’Elba si è concluso appena 3 giorni or sono…eppure mi sembra già trascorsa un’eternità. Quanto è relativa la percezione che noi abbiamo del tempo!
    Haribol Graziano! Hari a tutti.
    Chiedi dei commenti sulla logistica e sull’economia del seminario sull’isola? Bene, secondo me era tutto perfetto!
    Io avrei da raccontarti, più che altro, cosa ho portato via con me dall’isola, attraverso il mare, sulla terraferma.
    E’ il secondo seminario a cui partecipo, più o meno, quindi sono ancora molto acerba, ma la frequenza energetica in cui tutto vibra durante questi eventi si sente subito.
    Altrettanto velocemente si percepiscono le qualità di bellezza,benevolenza, eleganza, cordialità, disponibilità, entusiasmo;le respiri nell’aria, tanto che ti sembra di essere passato in una dimensione diversa da quella in cui sei abituato a vivere.
    Le lezioni col maestro sono state poche, causa la brutta influenza da cui è stato colpito e da cui, mi auguro ,si sia ripreso completamente, ma l’intensità delle stesse è stata tale che sicuramente anche il più “velato” tra di noi, si sarà guadagnato un gradino di consapevolezza più alto di prima.
    La misericordia di Shrila Gurudeva ha toccato anche me; egli ha posato la sua mano sulla mia fronte e ora sono sicuramente migliore di prima.
    Un pensiero mi ha accompagnata lungo questo viaggio durato 8 giorni; l’ho visto nascere e poi prendere forma: l’abbandono.
    Abbandonarsi a Dio è ciò che ci rimane da fare.
    Abbandonarsi a Dio non significa non assumersi più le proprie responsabilità e credere che Lui, la Persona Suprema faccia tutto al posto nostro, al contrario!
    Abbandonarsi a Lui significa amarlo, innamorarsi di Lui, perchè è solo quando si ama veramente che ci si lascia andare, , ci si affida,si ha fiducia, si ha FEDE.
    In Lui e nel mio Maestro spirituale cercherò la forza per acquisire abhyasa e vairagya, due validi alleati nel percorso di ‘liberazione’ dalla gabbia dei condizionamenti,ancora troppo pesanti, affinchè ciò che vive dentro di me possa fluire naturalmente all’esterno.
    Vostra servitrice
    Carmen

  3. Come voli alto Carmen!
    E veloce.
    Un bel regalo il tuo commento, che spero venga letto dagli amici e amiche che frequentano il Maestro.
    Lì per lì mi stupiva la percezione di “eleganza” con cui descrivi la tua esperienza del seminario. Ma immediatamente ho collegato. Non so se tu intendessi la stessa cosa, ma quell’attenzione “religiosa” ai particolari, la ritualità precisa che scandisce ogni giornata e ogni gesto, i volti delle persone e del maestro, l’abbigliamento tradizionale in cui si cantano e si muovono i devoti, l’attenzione durante le lezoni, quasi il tempo si fosse fermato… e molto altro, mi ha fatto pensare più volte a quanto sia presente la bellezza in questa esperienza. Si, “eleganza” è un termine appropriato per esprimere l’armonia tra gioia e realizzazione che si respira durante i seminari.

  4. Il blog inizia piano piano a permearsi di energia spirituale sempre più alta!
    Che seminario diverso è stato quelle dell’Elba! Diverso perchè lo stato di debolezza di Gurudeva ha dato un’impronta di grande affetto e tenerezza da parte di tutti, per spingere il nostro amato Maestro a farcela a guarire.
    La sua lezione del 31 dicembre mi è sembrata venisse da un altro pianeta: la voce era cavernosa, lenta, sofferente, ma con una forza dentro da spaccare ogni resistenza dell’anima alla commozione. Era tutto perfetto, non poteva essere più azzeccato! il nostro maestro ha bypassato la gola (infiammata) per parlarci direttamente dal suo enorme cuore. sia benedetta l’influenza!!!!!!
    E che bello stare a pranzo ed a cena con tutti voi, belli, gioiosi ed aperti all’ascolto delle anime che dolcemente si schiudevano quasi a sperimentare quell’abbandono che tanto ci fa paura! Ma per abbandonarsi a Dio bisogna prima sperimentare l’abbandono ai propri cari, e questo nel nostro sangha è molto facilitato.
    L’inizio dell’anno mi vede con una immensa tenerezza e gioia: quella dei confronti a tavola con voi, della cura dell’amato maestro, della corsa nell’andare a cercare prodotti che potevano lenire i sintomi di Gurudeva, dell’essere sempre insieme negli imprevisti, presi quest’ultimi come un’oppoertunità mai come un ostacolo.
    Grazie, grazie a tutti voi. a voi devo questa enorme energia con cui ho iniziato questo nuovo anno
    vi voglio bene dal profondo del cuore
    roberto

    1. Caro Roberto, hai descritto emozioni che, ognuno secondo il proprio sentire, sono probabilmente nel cuore di tutti.
      Ci hai regalato un vivido quadro dell’ambiente emotivo del seminario all’Elba.
      E’ bello anche ritrovarci a parlarne tra un seminario e l’altro. Rinnova i sentimenti e la gioia.
      Ricordi la battuta a proposito di Napoleone all’Elba di cui abbiamo parlato nell’escursione comune al santuario della Madonna del Monte?
      Un attendente vede l’imperatore in difficoltà nel prendere un libro nella parte alta dello scaffale, subito si presta dicendo: “mi permetta di aiutarla visto che sono più grande”, al che, Napoleone risponde: “non sei più grande, sei più alto!”.
      Può darsi che nel tuo caso la battuta dell’imperatore fosse inappropriata!
      A presto.

  5. hari!
    ciao a tutti…….
    Quando ho saputo che forse il seminario invernale si faceva all’isola d’Elba ho pregato perchè si realizzasse.
    Sono rimasto abbagliato da questo luogo, non c’ero mai stato, quello che visualizzavo era che per un seminario improntato sulla ricerca dell’amore per il creato le creature e il creatore, luoghi come questi sono di forte ispirazione e accoglienza.
    Quello che non mi aspettavo era un clima cosi mite che mi ha dato possibilità di visitare e fotografare luoghi bellissimi.
    Dalla mancata possibilità di Matsyavatara prabhu di essere a tutte le lezione è nata l’occasione di assaporare la preparazione, la dedizione, la qualità e l’attitudine dei docenti e intimi collaboratori del nostro Maestro.
    Secondo me forse solo in una circostanza simile ci si poteva testare nell’organico e nel gruppo e così valutare la nostra risposta a situazioni di emergenza.
    Ascoltando le impressioni delle persone sembra che è stato veramente di ispirazione per molti.
    grazie a tutti. TS fabrizio spinaci.
    A presto Graziano.

  6. 🙂 ho visto che postando il link è apparso direttamente il video … meglio così! Magie di wordpress… buona visione e ancora grazie a Fabrizio.

  7. Caro Bh.Graziano
    Prima di tutto grazie per il tuo servizio,a parte l’influenza di Gurudeva l’atmosfera che si respirava al seminario era positiva ed unica .
    L’energia della Bhakti che si sprigiona attraverso il sanga con i devoti e il Guru inondano i partecipanti di sensazioni che saranno incise nei loro cuori per sempre,consciamente o inconsciamente.
    Spero di tornare nella tua isola per un nuovo seminario.
    Harì Harì!
    T.s. Naradamunidas

  8. La vibrante presenza di Gurudeva ha permeato tutta ‘atmosfera del seminario dell’isola d’Elba. Attraverso la sua vasta saggezza e conoscenza, di cui è stato beneficiato da Dio, ci ha fatto comprendere che la vera verità è ben più in fondo, come un mare cieco e muto di acque informi, eterne, senza bagliori, senza sussurri.
    L’anima del nostro Gurudeva si libera in quella silenziosa quiete, tanto connaturata, che chi la possiede, come lui, non la avverte neppure.
    Lighea

  9. Vorrei esprimere i miei sentimenti verso il nostro Guru Deva Matsyavatara per le proprie qualità morali, etiche e spirituali, tra le quali sono fondamentali quelle dell’umiltà, del rispetto, dell’accoglienza, della tolleranza, del perdono, della gratitudine, dell’amicizia e, più ampiamente, la valorizzazione della dignità altrui. Tutti dobbiamo essergli grati per i suoi insegnamenti, anche nel recente seminario all’Elba. Il nostro Guru Deva ci ha indicato il modo di porre in atto il netto rifiuto di accogliere sentimenti ostili e distruttivi quali invidia, risentimento, rancore, odio, spirito di vendetta.
    Inoltre quel che uno sa di sé è ben poca cosa rispetto a quello che uno è, dunque il primo passo nella relazione d’aiuto è quello di aiutare l’altro ad approfondire la conoscenza di sé stesso. Grazie ancora Maestro
    Giorgio

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